
Con piacere vi presentiamo un interessante studio condotto dal gruppo del Prof. Pau dell’Università di Cagliari (Italia), il cui obiettivo è stato quello di monitorare i movimenti di flessione del tronco di un gruppo di infermieri durante il loro turno lavorativo. Infatti, gli infermieri sono una delle categorie di lavoratori a maggior rischio di sviluppare disturbi muscoloscheletrici come la lombalgia, a causa della prolungata esposizione a posture scomode durante il turno di lavoro.
In particolare, i ricercatori hanno impiegato il sensore inerziale BTS G-WALK per caratterizzare la postura assunta dagli infermieri durante un turno di lavoro di due ore nei reparti di maternità e di cardiologia. Sono stati analizzati parametri relativi all’ampiezza e alla frequenza dei movimenti di flessione del tronco, nonché il tempo speso in una postura flessa. Gli interessanti risultati mostrano che gli infermieri testati hanno trascorso il 3.5% del tempo monitorato con il loro tronco flesso tra 30° e 60° e 0.2% tra 60° e 90°.
Gli autori mettono in evidenza che una soluzione come quella del G-WALK evidenzia le strategie del movimento adottate dai lavoratori ed è pertanto un supporto efficace nella valutazione quantitativa di posture scomode prolungate in professionisti ad alto rischio di insorgenza di disturbi muscoloscheletrici. Studi futuri del team saranno orientati a investigare sia l’effetto del reparto specifico sia le caratteristiche antropometriche del singolo individuo, i quali sono noti per rappresentare dei co-fattori nell’insorgenza dei disturbi muscoloscheletrici.
Ringraziamo il gruppo del Prof. Pau, sempre impegnato nel condurre studi biomeccanici orientati a supportare i clinici nel migliorare la qualità della vita delle persone.